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La Creatività Italiana: quando la tecnologia salva vite umane

La Creatività Italiana: quando la tecnologia salva vite umane

In un momento dove le Terapie Intensive e le Medicine d’urgenza combattono ogni giorno per poter gestire al meglio la situazione di crisi che tutto il mondo sta affrontando, ecco che le tecnologie arrivano in loro aiuto

Cristian Fracassi, ingegnere di 36 anni, insieme al suo team della startup bresciana Isinnova, hanno dato un contributo importante agli ospedali italiani, ormai oberati di lavoro, durante l’emergenza in atto COVID-19.

Tutto parte dall’ospedale Chiari in provincia di Brescia, dove mancano le valvole per i respiratori e il rischio di non poter aiutare e salvare la vita delle persone è molto alto.

Così Massimo Temporelli, fisico e divulgatore, ha un’idea. Dopo aver coinvolto Cristian Fracassi, decidono di provare a stampare in 3D le valvole necessarie per il respiratore. La cosa ha funzionato. Ma oltre alle valvole mancavano le maschere respiratorie. 

valvole covid19
La valvola stampata in 3D

E così, grazie alla tecnologia combinata alla creatività, la maschera da snorkeling di Decathlon è stata trasformata in maschera respiratoria per la terapia sub-intensiva, grazie ad una nuova valvola (valvola Charlotte) capace di agganciarsi ai tubi dell’ossigeno. 

maschera respiratoria
Maschera Isinnova

La startup ha deciso, in questa situazione di difficoltà, di depositare il brevetto e lo ha donato gratuitamente, in modo che possa essere utilizzato da tutti gli interessati, a condizione che non sia sfruttato per fini commerciali, evitando così le speculazioni. Lo scopo è solo quello di aiutare i medici degli ospedali.

L’uso di nuove tecnologie ha facilitato il lavoro dei medici degli ospedali di tutta Italia. Ma molte sono state le raccolte fondi organizzate a sostegno dell’emergenza per l’acquisto di materiali e ampliamento dei reparti di terapia intensiva e sub intensiva.

Sono state attivate diverse raccolte di aiuti in Friuli Venezia Giulia e in particolare l’iniziativa AIUTIAMO AD AIUTARE. Questa è una raccolta fondi organizzata dal Lions Pordenone Naonis in collaborazione con gli altri Lions di zona a sostenere il Pronto Soccorso e la Medicina d’Urgenza dell’ospedale Civile di Pordenone. L’ospedale ha potuto riorganizzarsi grazie anche ad una donazione anonima di un pordenonese della somma di 1 milione di euro

aiutiamo ad aiutare
Aiutiamo ad Aiutare - raccolta fondi per l'Ospedale Civile di Pordenone

La situazione di emergenza Coronavirus spinge la solidarietà a compiere gesti significativi come questo. 

Un piccolo contributo può comunque fare la differenza.

Anche Mediastudio ha fatto la sua parte e supporta l’iniziativa AIUTIAMO AD AIUTARE.

Tutti collaborano e donano il loro aiuto, uniti nello scopo comune di superare questo momento così doloroso per rialzarci e ritornare a riprenderci la nostra vita.

Dona ora il tuo contributo

CLICCA QUI

 

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